SICUREZZA: SICUREZZA IN GENERALE
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Sicurezza nei luoghi di lavoro, dal 1° luglio 2023 ammende più salate
Sicurezza nei luoghi di lavoro, dal 1° luglio 2023 ammende più salate
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha divulgato il Decreto Ministeriale n. 111 del 20 settembre 2023 mediante il quale annuncia la rivalutazione, a decorrere dal 1° luglio 2023, nella misura del 15,9% delle ammende riferite alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonché da atti aventi forza di legge.
Secondo quanto prescritto dall’articolo 306, comma 4-bis, del citato decreto legislativo n. 81 del 2008, infatti “Le ammende previste con riferimento alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal presente decreto nonché da atti aventi forza di legge sono rivalutate ogni cinque anni con decreto del direttore generale della Direzione generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in misura pari all’indice ISTAT dei prezzi al consumo previo arrotondamento delle cifre al decimale superiore”.
Decreto Ministeriale 4 ottobre 2023Il Comitato europeo di normazione CEN il 10 ottobre 2023 ha recepito la norma ISO 45001 sui Sistemi di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, a cinque anni dalla sua pubblicazione a livello internazionale (ISO) e dalla sua adozione in ambito nazionale (UNI), a cui aveva contribuito anche l’Inail.
L’adozione anche a livello comunitario come UNI EN ISO 45001:2023 rappresenta un traguardo importante e testimonia l’attenzione che un tema così rilevante a livello sociale riveste nel mondo della standardizzazione.
Nel recepimento del documento normativo, la norma europea (UNI EN ISO 45001) contiene una specifica appendice nazionale che aiuta a fornire una corretta relazione con il quadro legislativo italiano.
SICUREZZA: ATTREZZATURE DI LAVORO – VERIFICHE PERIODICHE
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Il Ministero del Lavoro ha adottato il nuovo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro.
Pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Decreto Direttoriale n. 123 del 24 ottobre 2023, il 43° elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, di cui al punto 3.7 dell’Allegato III del decreto 11 aprile 2011, ai sensi dell’articolo 71, comma 11, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni.
Decreto Direttoriale n°126 del 24/10/2023
AMBIENTE: AUA
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AUA
Semplificazione amministrativa in materia di autorizzazioni ambientali in Abruzzo. Con delibera 11 settembre 2023, n. 560 (Bollettino n. 40 del 4/10) la Regione ha, infatti, approvato le “Indicazioni Operative” sulla disciplina dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA).
Il documento fornisce istruzioni agli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) e alle Amministrazioni coinvolte nei procedimenti di rilascio dei provvedimenti in questione, «al fine di contribuire alla chiarezza delle procedure, al coordinamento delle attività istruttorie e anche per superare possibili criticità procedurali e garantire il rispetto dei termini di durata dei procedimenti amministrativi stabiliti dalla legge».
In particolare, le Istruzioni si concentrano sulla gestione del procedimento AUA attraverso la Conferenza dei Servizi e riportano, in forma sintetica e sotto forma di mappe concettuali, la rappresentazione grafica dei flussi per il rilascio del provvedimento unico sia nel caso in cui sia convocata la Conferenza dei Servizi da parte della Regione (Autorità competente) essenzialmente in forma semplificata, sia nel caso in cui sia convocata la Conferenza in forma simultanea da parte del SUAP (Autorità Procedente) individuando e descrivendo le criticità rilevate all’interno del procedimento e fornendo possibili proposte di semplificazione.
Delibera giunta regionale 11 settembre 2023, n°560
AMBIENTE: RIFIUTI
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Inasprimento delle sanzioni per abbandono dei rifiuti, pubblicata la conversione in legge del DL 105/2023
Sulla Gazzetta Ufficiale Italiana del 9 ottobre 2023, n. 236 è stata pubblicata la Legge 9 ottobre 2023, n. 137 -Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105, recante disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione.
La conversione in legge aggiunge al DL 105/2023 l’art. 6 ter che prevede che chiunque compia abbandono di rifiuti è punito con ammenda da mille a 10mila euro; la pena è aumentata sino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi. Precedentemente la norma prevedeva una sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 3mila euro.
Inoltre sono previste pene più severe per il reato di incendio boschivo ed un aumento della pena da un terzo alla metà rispetto a quella precedente per inquinamento e disastri prodotti in aree naturali protette o sottoposte a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero per danni di specie animali o vegetali protette.
Legge 9 ottobre 2023, n°137Responsabile tecnico rifiuti, cosa fare nei casi di decadenza di idoneità
Entro lo scorso 16 ottobre 2023, il responsabile tecnico dei rifiuti deve aver superato la verifica d’idonetà, così come stabilito dall’art. 3 della Deliberazione (naz.) 30 maggio 2017, n. 06/ALBO/CN. Nei casi di decadenza di idoneità del responsabile tecnico il Comitato dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha prodotto:-Deliberazione (naz.) 11 ottobre 2023, n. 5/ALBO/CN – Procedure operative nei casi di decadenza di idoneità del responsabile tecnico al 16 ottobre 2023
Delibera (NAZ) 11 ottobre 2023, n°5
– Circolare (Comitati) 10 ottobre 2023, n. 3 – Applicazione delle disposizioni contenute nelle delibere n. 6 del 30 maggio 2017 e successive modifiche ed integrazioni e della delibera n. 1 del 30 gennaio 2020 – Circolare 10 ottobre, n°3
In riferimento alla scadenza del 16 ottobre 2023, viene specificato, che dal giorno successivo le Sezioni regionali/provinciali provvederanno ad inviare una comunicazione automatica a mezzo PEC, che notificherà all’impresa l’avvenuta decadenza del proprio responsabile tecnico e che la stessa può proseguire l’attività oggetto dell’iscrizione per un periodo massimo di 180 giorni consecutivi, durante i quali le funzioni di responsabile tecnico sono esercitate provvisoriamente dal/i legale/i rappresentante/i dell’impresa, salvo diversa indicazione. Il periodo durante il quale il legale rappresentante dell’impresa assume provvisoriamente le funzioni del responsabile tecnico, è considerato valido a tutti gli effetti ai fini della dimostrazione dei requisiti previsti dalla delibera n. 6 del 30 maggio 2017 e s.m.i. per il rilascio della dispensa dalle verifiche di idoneità.
Albo Gestori Ambientali, sessioni straordinarie RT
L’Albo Gestori Ambientali, con delibera n. 6 del 16 ottobre 2023, interviene in merito alle sessioni straordinarie prevedendo per i responsabili tecnici un maggior numero di prove di idoneità. L’Albo, in particolare, con la delibera 6/2023 garantisce ai responsabili tecnici rifiuti un maggior numero di prove di idoneità entro il termine di cui alla delibera n. 5 del 11 ottobre 2023.
Tale delibera – che definisce le procedure operative nei casi di decadenza di idoneità del responsabile tecnico al 16 ottobre 2023 a causa del mancato superamento della verifica di idoneità – prevede un termine di 180 giorni nel quale il legale rappresentante assume provvisoriamente il compito di responsabile tecnico, per consentire all’impresa di adeguarsi nel caso di cessazione del responsabile tecnico per decadenza al 16 ottobre 2023 (termine periodo transitorio).
Di conseguenza, la delibera in commento apporta modifiche alla delibera n. 3/2023 come segue:
• posticipate al 15 aprile 2024 (in precedenza 16 ottobre 2023) le sessioni straordinarie di verifica per responsabili tecnici;
• si precisa che le sessioni straordinarie e l’eventuale adozione del numero chiuso dovranno essere evidenziate nel calendario delle sessioni d’esame RT pubblicato sul sito.
Delibera n°6 del 16 ottobre 2023Piccoli dispositivi elettronici, indicazioni Ue sul riutilizzo
Aumentare il recupero di smartphone, tablet e dispositivi elettronici usati e scartati promuovendone il riuso in un’ottica di economia circolare. È l’obiettivo principale di una serie di raccomandazioni che la Commissione Ue ha indirizzato agli Stati membri e pubblicate lo scorso 6 ottobre.
Secondo le ultime stime in Europa ci sono, infatti, più di 700 milioni di vecchi telefoni che giacciono inutilizzati, e il tasso di raccolta dei piccoli device elettronici è molto basso (per i cellulari, ad esempio, è sotto il 5%); le linee guida intendono, quindi, aiutare le autorità nazionali a migliorare il livello della raccolta e, successivamente, del riutilizzo, della riparazione, del ricondizionamento e del recupero di questi piccoli dispositivi elettronici quando diventano rifiuti.
Le indicazioni di Bruxelles sono di diverso tipo e le autorità nazionali dovranno tenerne conto nell’attuare la legislazione europea sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (direttiva 2012/19/Ue, la “direttiva Raee”).
Tra le raccomandazioni troviamo:
– incentivi finanziari quali sconti, buoni, sistemi di restituzione dei depositi o ricompense in denaro;
– lo svolgimento di azioni di sensibilizzazione e una migliore comodità e visibilità dei punti di raccolta in cui le persone possono restituire i prodotti elettronici di piccole dimensioni;
– la fornitura di buste o etichette prepagate ai consumatori affinché restituiscano i loro piccoli dispositivi elettronici
– la creazione di partenariati tra le organizzazioni per il riutilizzo e gli operatori dei sistemi di ritiro e la fissazione di obiettivi in materia di riutilizzo e preparazione per il riutilizzo.
Raccomandazioni: https://environment.ec.europa.eu/publications/commission-recommendation-improving-rate-return-used-and-waste-mobile-phones-tablets-and-laptops_en
AMBIENTE: EMISSIONI GAS SERRA
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EMISSIONI GAS SERRA, AGGIORNATE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE
Nuove modalità con cui gli Stati Ue comunicano le emissioni degli impianti soggetti alla disciplina Emission Trading System. L’aggiornamento è contenuto nel regolamento (UE) n. 2023/2122, pubblicato sulla Gazzetta europea dello scorso 18 ottobre.
Il documento, che si applica a decorrere dal 1° gennaio 2024 (con eccezione di alcuni punti applicabili dal 1° luglio 2024), modifica profondamente il regolamento (UE) 2018/2066 per quanto riguarda l’aggiornamento del monitoraggio e della comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra ai sensi della direttiva 2003/87/CE.
Tra le novità spicca quella che consente agli Stati membri di ottemperare all’obbligo di comunicare annualmente le emissioni sottoposte a verifica di ciascun impianto di incenerimento di rifiuti urbani entro il 30 aprile di ogni anno; analogamente, poi, i gestori degli impianti entro il 31 marzo di ogni anno dovranno presentare all’autorità competente una comunicazione delle emissioni (il riferimento è agli impianti che svolgono attività di combustione e hanno una potenza termica nominale totale superiore a 20 MW).
Regolamento CEE/UE 12 ottobre 2023, n°2122
AMBIENTE E SICUREZZA: PREVENZIONE INCENDI
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Prevenzione incendi, classificazione reazione al fuoco ed omologazione dei materiali
Ricordiamo che a partire dal 28 ottobre 2023 non sarà più possibile installare prodotti da costruzione classificati per la reazione al fuoco con omologazione rilasciata con le classi italiane, ai sensi dell’art. 4, comma 5-ter, del decreto del Ministro dell’interno del 10 marzo 2005; potranno quindi essere installati esclusivamente prodotti classificati secondo le euroclassi di reazione al fuoco.
AMBIENTE E SICUREZZA: AGENTI CHIMICI E SOSTANZE PERICOLOSE
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Chiusa la consultazione sulla proposta di restrizione degli PFAS (sostanze perfluoroalchimiche)
Il 25 settembre, al termine della consultazione sulla proposta di restrizione PFAS, più di 4400 organizzazioni, aziende e individui hanno presentato i loro commenti e informazioni (più di 5600) all’ECHA.
AMBIENTE E SICUREZZA: PREVENZIONE INCENDI
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Aerostazioni, adeguamento antincendio entro il 7 ottobre
Il 7 ottobre 2023 è il termine ultimo per il completamento dell’adeguamento antincendio delle aerostazioni, stabilito dall’art. 6 comma 1 lettera c) del decreto del Ministro dell’interno 17 luglio 2014 (modificato dall’art. 45-bis della legge 11 settembre 2020, n. 120).
Entro tale data dovrà essere presentata la segnalazione certificata di inizio attività, ai sensi dell’art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, relativa ai lavori di adeguamento effettuati..Modificata la regola tecnica sulle caratteristiche chimico-fisiche del gas naturale e del GNL
Sulla Gazzetta Ufficiale Italiana del 14 ottobre 2023, n. 241 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 4 ottobre 2023 – Aggiornamento del decreto 18 maggio 2018, recante, tra l’altro, la “Regola tecnica sulle caratteristiche chimico-fisiche e sulla presenza di altri componenti nel gas combustibile” da convogliare nelle reti di trasporto e distribuzione al fine di modificare il limite massimo dell’indice di Wobbe. (L’indice di Wobbe è il parametro principale per determinare la qualità del gas che proviene dalla rete o da sottoprocessi di produzione ed è dato dal rapporto tra il potere calorifico superiore e la radice quadrata della densità del gas relativa all’aria.)
Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha ritenuto necessario modificare, nell’ambito dei parametri di qualità del gas naturale definiti dal predetto decreto 18 maggio 2018, il valore del limite massimo dell’indice di Wobbe, fissando un nuovo limite che non comprometta il trattamento, lo stoccaggio e/o l’utilizzo del gas naturale, al fine di consentire l’approvvigionamento di GNL proveniente da nuovi fornitori, in particolare africani, e l’immissione del GNL rigassificato nelle reti di trasporto e distribuzione di gas naturale, garantendo al contempo i massimi livelli di sicurezza per gli utilizzatori, la popolazione e l’ambiente.
Decreto Ministeriale 4 ottobre 2023