SICUREZZA: CANTIERI – MICROCLIMA
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Sicurezza nei cantieri, se condizioni climatiche avverse il coordinatore deve sospendere i lavori
La funzione di alta vigilanza e il ruolo del coordinatore per la sicurezza dei lavori nei cantieri durante la realizzazione dell’opera sono i temi affrontati dalla Cassazione in un recente caso giurisprudenziale.
La sentenza n. 18040 dell’08/05/2024 ha, chiarito che il coordinatore per la sicurezza di un cantiere deve sospendere i lavori se riscontra un pericolo grave ed imminente (nella fattispecie rappresentato dalle condizioni climatiche avverse e dalla presenza di lastre di ghiaccio sul percorso), indipendentemente dall’accertamento di violazioni altrui.
AMBIENTE: RIFIUTI
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Applicazione dei criteri End of Waste è sempre obbligatoria L'interpello del Ministero dell'Ambiente n. 54114/2024
In risposta ad un quesito riguardante attività di recupero di rifiuti, nel caso specifico rifiuti costituiti da carta e cartone, il Ministero dell’Ambiente ha chiarito che:
• In presenza di specifici criteri End of Waste, nel caso specifico il D.M. 188/2020, non è possibile applicare le disposizioni del D.M. 5/2/1998;
• L’attività di recupero identificata come “R12 – scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11” è utilizzabile solo se non è possibile individuare un’operazione di recupero appropriata ai trattamenti effettuati.
AMBIENTE: ENERGIA CONSUMI
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Biocarburanti e biogas, si allunga la lista delle materie prime utilizzabili
Oli di flemma e metanolo grezzo da pasta kraft sono alcune delle materie prime che vanno ad arricchire la lista Ue per la promozione della produzione di biocarburanti e biogas. È quanto recentemente disposto da una nuova direttiva europea.L’Unione europea, infatti, consapevole dell’importante ruolo rivestito da biocarburanti e biogas per aumentare la quota di energie rinnovabili, ha approvato la direttiva (UE) 2024/1405, pubblicata su Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 17/05/24, con cui è stato riconosciuto il potenziale dimostrato in tal senso da una serie di materie prime, che vengono perciò incluse nella lista delle materie utili per la produzione di biocombustibili di cui all’Allegato IX della direttiva (UE) 2018/2001.
Più precisamente, al menzionato allegato sono aggiunti:
– oli di flemma provenienti dalla distillazione alcolica;
– metanolo grezzo, ricavato da pasta kraft proveniente dalla produzione di pasta di legno;
– colture intermedie, come le colture intercalari e le colture di copertura;
– colture coltivate su terreni pesantemente degradati;
– cianobatteri;
– colture danneggiate non idonee all’uso nella catena alimentare; e
– acque reflue comunali e derivati diversi dai fanghi di depurazione.
AMBIENTE: RIFIUTI
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RENTRI, prosegue la fase di test con risposte a quesiti chiave e istruzioni per accesso al portale
All’approssimarsi della data di fine anno che farà scattare i primi obblighi di iscrizione al nuovo Registro Elettronico per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), si presenta notevolmente arricchita la fase di sperimentazione su base volontaria iniziata ad aprile al fine agevolare e guidare l’utente nell’uso e nell’assolvimento degli adempimenti relativi al nuovo Registro: sono arrivate, infatti, risposte a quesiti su aspetti chiave del sistema e istruzioni aggiornate per l’accesso al portale DEMO.È nell’area supporto (Supporto – Eventi Formativi) del portale RENTRI che troviamo pubblicate le prime risposte fornite nei seminari organizzati nell’ambito del supporto tecnico operativo al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che costituiscono il risultato della collaborazione fra Ministero, Unioncamere (Unione delle Camere di Commercio Italiane) e Albo nazionale gestori ambientali.
In particolare, troviamo chiarimenti su aspetti centrali quali:
– i soggetti tenuti all’iscrizione al RENTRI (operatori, produttori e delegati);
– le modalità e tempistiche per l’iscrizione;
– le nuove regole per la gestione dei formulari di identificazione rifiuto;
– le nuove regole per la gestione dei registri cronologici di carico e scarico;
– illustrazione dell’ambiente dimostrativo.Inoltre, sempre nell’area Supporto, possono essere visualizzate le presentazioni utilizzate durante i webinar RENTRI.
Reperibile sul Portale ufficiale del Registro è anche la seconda versione, aggiornata al 10 giugno, del Manuale per la gestione del Registro cronologico di carico e scarico tramite il servizio di supporto in Ambiente DEMO.
Il Manuale, destinato agli operatori che non utilizzano propri sistemi gestionali, che non si avvalgono di soggetti delegati e che intendono avvalersi del servizio di supporto messo a disposizione dal MASE sulla piattaforma telematica RENTRI, fornisce le istruzioni che devono essere seguite in ambiente DEMO per fruire del servizio ai fini dell’assolvimento degli obblighi di trasmissione dati previsti dal D.M. 4 aprile 2023, n. 59.Oggetto di specifica trattazione sono, in particolare:
– la vidimazione digitale del Registro cronologico di carico e scarico (di seguito anche Registro) tenuto dall’impresa in locale;
– la compilazione e gestione del Registro cronologico di carico e scarico in formato digitale; e
– la trasmissione al RENTRI dei dati annotati nel Registro.Ricordiamo, infine, che le tempistiche di iscrizione al RENTRI sono scandite nel DM n. 97/23 e che l’obbligo scatterà, dapprima, a partire dal 15 dicembre, per enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti.
Inoltre è stata, attivata la gestione in ambiente DEMO del Formulario Identificazione Rifiuti (FIR) digitale.(comunicazione del 20/06/24, in cui è resa nota la possibilità per gli operatori di utilizzare i test volontari per la sperimentazione della gestione del Formulario di Identificazione Rifiuti in modalità digitale.)L’emissione del FIR in formato digitale, sarà obbligatoria per gli operatori iscritti al RENTRI a partire dal 13 febbraio 2026 (si veda il DM n. 97/23, al punto 4 della tabella allegata) per:
– rifiuti pericolosi; e
– rifiuti non pericolosi prodotti nell’ambito di lavorazioni industriali, artigianali e derivanti dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, da fosse settiche e da reti fognarie, quando il produttore abbia più di 10 dipendenti.Ricordiamo, infine, che le istruzioni per la compilazione del formulario di identificazione dei rifiuti e del registro cronologico di carico e scarico sono fornite nel decreto direttoriale n. 152/2023.
QUALITA’ E AMBIENTE: AMMINISTRAZIONE
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Pubblicata la legge di conversione del Dl Superbonus, confermato rinvio di plastic tax e sugar tax
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale italiana n. 123 del 28 maggio 2024, la legge n. 67/2024 di conversione del DL n. 39/2024 – cd. Superbonus – conferma, con alcune modifiche, le limitazioni ai Bonus fiscali in materia di edilizia per le spese sostenute nell’anno 2024 e rinvia l’applicazione delle due imposte introdotte con legge n. 160/2019 (legge di Bilancio 2020) – la plastic tax e la sugar tax – al 1° luglio 2026 e al 1° luglio 2025, rispettivamente.