AMBIENTE E QUALITA’: TUTTI

  • Albo Nazionale Gestori Ambientali: requisiti morali per l’iscrizione

    Ampie modifiche al Codice appalti (Dlgs 50/2016) apportate dal decreto legge 32/2019 (cd. “Sblocca cantieri”) ed in vigore a partire dallo scorso 19 aprile 2019.

    Decreto Legge 18 aprile 2019, n°32

AmbienteeSicurezza


AMBIENTE E SICUREZZA: SOSTANZE PERICOLOSE

  • MODIFICATO IL REGOLAMENTO CLP

    Pubblicato il Regolamento 27 marzo 2019, n. 521 che Modifica il Reg. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele.
    pubblicato il Regolamento n. 521 del 27 marzo 2019 che modifica “ai fini dell’adeguamento al progresso tecnico e scientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele”, in quanto “è necessario modificare alcune disposizioni sulla scorta della sesta e settima edizione riveduta del GHS”.
    Regolamento (UE) 2019/521

AMBIENTE E SICUREZZA: ADR TRASPORTO

  • ADR Trasporto

    Sulla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 5 aprile 2019 è stato pubblicato il Decreto del 12 febbraio 2019 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “Recepimento della direttiva (UE) n. 2018/1846 che modifica gli allegati della direttiva n. 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al trasporto interno di merci pericolose, al fine di tenere conto del progresso scientifico e tecnico.”
    Con tale Decreto si stabilisce dunque che, a partire dal 1 luglio 2019, i trasporti nazionali, stradali, ferroviari e per le vie di navigazione interna, di merci pericolose dovranno essere conformi alle disposizioni contenute nelle edizioni 2019 di ADR, RID e ADN.
    Decreto Ministeriale 12 febbraio 2019

AMBIENTE E SICUREZZA: PREVENZIONE INCENDI E CPI

  • Decreto Ministeriale 12 aprile 2019

    Modifiche al decreto 3 agosto 2015, recante l’approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.
    Decreto Ministeriale 12 febbraio 2019

NEWS

  • Si ricorda inoltre che

    • Bando Isi 2018-Fino al 30 maggio la compilazione online delle domande per accedere agli incentivi Inail: Come per i bandi precedenti, la presentazione delle domande di accesso agli incentivi avverrà in modalità telematica, attraverso un percorso articolato in tre tappe. La prima si concluderà alle ore 18 di giovedì 30 maggio, termine ultimo per inserire e salvare la propria domanda di accesso al contributo sul portale Inail, dove è possibile anche effettuare simulazioni relative al progetto da presentare e verificare se ha raggiunto o meno la soglia di ammissibilità. Per compilare la domanda è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online, che possono essere ottenute effettuando la registrazione sul sito dell’Istituto almeno due giorni lavorativi prima della scadenza per la compilazione della domanda. Le date del “click day” saranno comunicate dal 6 giugno 2019.

    • Entrata in scena del Ddl “Salvamare”, esaminato dal Consiglio dei Ministri il 4 aprile 2019, provvedimento che prevede misure di promozione del recupero e della gestione dei rifiuti marini e delle reti da pesca abbandonate

    • Il Gse ha aggiornato le istruzioni per il corretto smaltimento a fine vita dei pannelli fotovoltaici

    • A livello regionale, aggiornata la disciplina sugli scarichi delle acque reflue della Regione Lombardia, l’avvio del riesame per gli impianti pugliesi di gestione dei rifiuti, le semplificazioni per la micro-raccolta dell’amianto stabilite dalla Regione Toscana, l’aggiornamento delle linee guida Aia e Via della Regione Abruzzo e del Modello Aua della Regione Piemonte.

    • Dall’Ue arrivano invece il placet del Parlamento Ue sulla proposta di direttiva per la tutela dei segnalatori di illeciti ambientali (nell’ambito della disciplina whistleblowing).

    • Rifiuti con “codici a specchio” pericolosi se la valutazione non è possibile – Sentenza 28 marzo 2019 nelle cause riunite C-487/17 e C-488/17
    Il detentore di un rifiuto a cui possono essere assegnati sia codici corrispondenti a rifiuti pericolosi che non pericolosi – i cd. «codici speculari» o «codici a specchio» -, qualora si trovi nell’impossibilità (non derivante dal proprio comportamento) di determinare la presenza di sostanze pericolose o di valutarne le caratteristiche di pericolo, deve, seguendo il principio di precauzione, comunque classificare tale rifiuto come “pericoloso”. Lo ha stabilito la Corte Ue con la sentenza 28 marzo 2019 nelle cause riunite C-487/17 e C-488/17. Per i giudici di Lussemburgo ciò non significa però che il detentore del rifiuto con «codici a specchio», la cui composizione dunque non è immediatamente nota, sia obbligato a ricercare la presenza di tutte le sostanze pericolose ma, sempre conformemente al principio di precauzione, solo quelle che possono ragionevolmente trovarsi in tale tipo di rifiuto.