SICUREZZA IN GENERALE
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Bando ISI INAIL 2020 - il Calendario per la compilazione delle domande
Sulla pagina informativa del Bando ISI 2020, l’INAIL ha aggiornato il Calendario con le date relative alla compilazione informatica delle domande (dal 1° giugno al 15 luglio 2021) e delle relative fasi.
INCIDENTI RILEVANTI
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Aggiornate le linee guida VALUTAZIONE SINTETICA DELL’ADEGUATEZZA DEI PIANI DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI RISCHI LEGATI ALL’INVECCHIAMENTO DI ATTREZZATURE E IMPIANTI NEGLI STABILIMENTI SEVESO
Nella direttiva 2012/18/UE Seveso III è prevista, tra gli elementi del Sistema di Gestione della Sicurezza, all’interno del controllo operativo, la necessità di gestire il rischio associato all’invecchiamento e alla corrosione degli impianti. Tale elemento è presente nel D.Lgs. 105/2015, di recepimento della direttiva Seveso-ter. In particolare nell’Allegato 3 del D.Lgs. 105/2015, tra gli aspetti da trattare nell’ambito del SGS-PIR, al punto “controllo operativo” si prevede: “monitoraggio e controllo dei rischi legati all’invecchiamento delle attrezzature installate nello stabilimento e alla corrosione; inventario delle attrezzature dello stabilimento, strategia e metodologia per il monitoraggio e il controllo delle condizioni delle attrezzature; adeguate azioni di follow-up e contromisure necessarie”. Il D.Lgs. 105/2015 introduce, così, per i gestori degli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti, l’obbligo di adottare, nell’ambito del SGS-PIR, piani di monitoraggio e controllo dei rischi legati all’invecchiamento di apparecchiature e impianti che tenga conto dei meccanismi di deterioramento presenti, inclusi corrosione interna ed esterna, erosione, fatica termica e meccanica.Tale linea guida ha lo scopo di fornire uno strumento operativo per valutare, nei tempi ristretti della visita ispettiva ex art. 27 D.Lgs. 105/2015, la complessiva adeguatezza delle attività messe in atto dalla Direzione al fine di gestire in modo sicuro il processo d’invecchiamento di apparecchiature e impianti critici, come individuati ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 105/2015.
AMBIENTE: RIFIUTI
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VIDIMAZIONE VIRTUALE FIR - APPLICATIVO CAMERE DI COMMERCIO
Dall’8 marzo 2021 scorso è attivo il servizio Vi.Vi.Fir, ovvero il nuovo sistema di vidimazione digitale dei formulari per l’identificazione dei rifiuti, ai sensi dall’articolo 193, comma 5, del D.Lgs. 152/2006, in alternativa alla vidimazione di cui al comma 3 del medesimo articolo.Non si tratta del Formulario digitale dematerializzato ma è un’alternativa alla vidimazione del FIR che comunque rimarrà attivo.
La nuova formulazione dell’art.193 del D.Lgs. n.152/2006 introdotta dal D.Lgs. n.116/2020 ha inserito al comma 5 la possibilità di utilizzare, in alternativa al formulario in quattro copie a ricalco, un documento in format esemplare da compilarsi in duplice copia, vidimato virtualmente o direttamente dal sito o mediante applicazioni terze.
E’ quindi possibile, dall’8 marzo scorso, adottare entrambe le modalità alternativamente.
AMBIENTE: RIFIUTI
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Tari e nuovi rifiuti urbani: uscita dal servizio pubblico entro il 31 maggio. Il “decreto sostegni” fissa al 31 maggio il termine per comunicare la fuoriuscita dal servizio pubblico da parte delle imprese produttrici di rifiuti urbani.
Le utenze non domestiche che intendano affidare i propri rifiuti urbani a operatori privati, fuoriuscendo dal servizio pubblico, dovranno comunicarlo al Comune o al gestore entro il 31 maggio di ogni anno. A stabilirlo è il “decreto sostegni”, intervenendo nella querelle sulle nuove agevolazioni Tari introdotte dal decreto legislativo 116 del 2020 insieme alla nuova classificazione dei rifiuti e alla nuova definizione di rifiuto urbano. Stando al d.lgs. 116, infatti, le imprese che producono rifiuti urbani possono scegliere di affidarli al mercato e ottenere riduzioni della parte variabile della tariffa rifiuti se dimostrano di averli avviati a “recupero”. A questa previsione l’articolo 30 comma 5 del “decreto sostegni” aggiunge una clausola temporale, fissando appunto all’ultimo giorno di maggio il termine per comunicare “la scelta delle utenze non domestiche”. Lo stesso decreto rinvia poi al 30 giugno il termine ultimo per l’approvazione da parte dei Comuni dei regolamenti Tari e del piano economico finanziario di gestione dei rifiuti.
AMBIENTE: IMBALLAGGI – RIFIUTI
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LEGGE DI CONVERSIONE DEL DL 183/2020 (``MILLEPROROGHE``)
Il 2 marzo 2021 è entrata in vigore la legge di conversione del Dl 183/2020 (“Milleproroghe”), che conferma norme su imballaggi e reca novità su idrocarburi, biogas e rifiuti.La legge 26 febbraio 2021, n. 21 ha introdotto alcune novità rispetto al testo del Dl 183/2020. Tra queste si segnala la proroga fino a fine 2021 delle deroghe al deposito temporaneo ex Dlgs 152/2006 per le macerie e delle deroghe alla disciplina delle terre da scavo per i territori colpiti dal sisma dal 2016 (Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). Proroga anche per la disciplina sulla collocazione del deposito rifiuti radioattivi: i Comuni ora hanno 180 giorni (dalla pubblicazione della mappa, prima erano 60) per esprimere i rilievi sulla individuazione delle 67 aree idonee per costruire il deposito dei rifiuti radioattivi. Slitta al 30 settembre 2021 il termine per approvare il Piano di programmazione delle attività di ricerca e prospezione idrocarburi: scaduto il termine ripartono i procedimenti di concessione sospesi. Infine prorogati a tutto il 2021 gli incentivi per gli impianti a biogas fino a 300 kW, realizzati da imprenditori agricoli a servizio dei processi aziendali.
Tra le conferme, il rinvio a fine anno dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi, l’ok dell’Italia alla plastic tax europea, il rinvio al 31/12/2021 per l’esercizio in forma associata delle funzioni fondamentali dei Comuni (tra cui il servizio rifiuti) e una serie di disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro collegate all’emergenza Covid-19 (uso di mascherine come Dpi, lavoro agile, controlli radiometrici): la proroga però slitta al 30 aprile 2021 in luogo del vigente 31 marzo 2021.
AGENTI BIOLOGICI – SICUREZZA IN GENERALE ED AMBIENTE
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Pulizia e sanificazione: i nuovi CAM per la Pubblica Amministrazione
Tutte le PA dovranno affidarsi ad aziende di pulizie che rispettino i nuovi criteri ambientali minimi (CAM) e prevederli nei relativi bandi pubblici per le gare d’appalto per servizi di pulizia e acquisto di detergenti e disinfettanti, nonché di sanificazione degli ambienti ad uso sanitario. È stato, infatti, pubblicato sulla G.U. n. 42 del 19 febbraio 2021 il Decreto del 29 gennaio 2021 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che adotta i Criteri Minimi Ambientali per i servizi di pulizia e sanificazione per la Pubblica Amministrazione, che rivedono i criteri del precedente Decreto e introducono importanti novità, sia sotto l’aspetto ambientale e salutare, sia sotto l’aspetto dell’occupazione green per tutta la PA.I nuovi CAM si prefiggono, infatti, come principali obiettivi ambientali quelli della riduzione delle sostanze pericolose e dell’efficienza nell’uso delle risorse, inclusa l’energia, con un’attenzione verso la formazione green dei lavoratori.
I servizi e le forniture oggetto di CAM sono (Allegato 1):
– servizio di pulizia di edifici e di altri ambienti ad uso civile;
– detergenti per le pulizie ordinarie delle superfici;
– detergenti per le pulizie periodiche e straordinarie delle superfici;
– detergenti per l’igiene personale;
– prodotti in tessuto carta per l’igiene personale.Il servizio di pulizia e sanificazione di edifici ed altri ambienti ad uso sanitario (Allegato 2).
Le nuove regole per i servizi di pulizia prescrivono specifiche tecniche e clausole contrattuali che prevedono, per esempio, l’uso esclusivo di prodotti detergenti con marchio ambientale Ecolabel. L’uso dei detergenti e dei disinfettanti, inoltre, sarà razionalizzato obbligatoriamente con sistemi dosatori o grazie ad una formazione specifica dei dipendenti, i quali dovranno essere formati ad un utilizzo più efficiente delle risorse anche in ordine ad altre competenze “green”, per ridurre al minimo l’impatto ambientale delle attività di pulizia o per ottimizzare il ciclo di vita di utensili e attrezzi di lavoro. Le macchine che saranno usate per tutte queste attività dovranno rispondere, secondo i CAM, a criteri di ecodesign e dovranno essere più efficienti nell’uso delle risorse idriche ed energetiche. Altrettanta attenzione dovrà essere riservata a quei prodotti ausiliari per l’igiene come gli elementi tessili in microfibra piatti, che, sulla base di evidenze scientifiche, siano in grado di ridurre il consumo di acqua e di detergenti del 95%. Nel caso di servizi resi presso edifici ed ambienti ad uso sanitario, per assicurare una migliore qualità generale del servizio, fondamentale anche per ridurre le infezioni correlate all’assistenza, i criteri specifici sono stati individuati in condivisione con il Ministero della Salute. Con l’entrata in vigore del Decreto (20 maggio 2021) tutte le PA dovranno affidarsi ad aziende di pulizie che rispettino questi criteri e prevederli nei relativi bandi pubblici per le gare d’appalto.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 febbraio 2021
INOLTRE
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Dal 5 gennaio in vigore il regolamento (UE) n.2020/2096, che aggiorna numerose voci dell’Allegato XVII del Regolamento Reach
• Il Consorzio nazionale imballaggi (Conai) ha approvato, con decorrenza 1° luglio 2021, un Contributo ambientale apposito per gli imballaggi biodegradabili e compostabili.
• L’ emergenza COVID-19 tra il 2020 e il 2021 ha cambiato molte scadenze e la data ultima per la migrazione alla UNI ISO 45001:2018, prevista per il 11 marzo 2021, è stata prorogata al 30 settembre 2021.
• La Commissione europea, sempre con riferimento all’emergenza epidemiologica, ha invitato gli Stati membri a istituire un sistema di sorveglianza per monitorare la presenza nelle acque reflue del Coronavirus.